Hanami
Quindi, letteralmente, la parola Hanami significa proprio “osservare i fiori”
Contemplare la natura, silenziando la mente, in uno stato di attenzione focalizzata.
In questo senso possiamo assimilare Hanami alla meditazione.
Nel suo significato più profondo l’Hanami è un momento di introspezione e riflessione,
In Giappone il fiore per eccellenza è quello del ciliegio, chiamato sakura 桜, al punto che con l’espressione “osservare i fiori” ci si riferisce proprio ai fiori di ciliegio.
Quindi, l’Hanami rappresenta la bellezza, la gioia della fioritura, della vita che rinasce, dopo l’inverno, ma il suo significato più profondo va ricercato piuttosto nel momento in cui i petali si staccano dagli alberi, formando dei soffici tappeti rosa ai piedi dei ciliegi.
Questi fiori rappresentano quasi alla perfezione l’immagine e l’idea della vita umana, caratterizzata da una bellezza effimera
Secondo questa tradizione giapponese secolare, possiamo dire che “fare hanami” non significa solamente stare sotto un albero di ciliegio e guardare la fioritura, ma è un concetto filosofico molto più profondo, che abbraccia l’idea di fugacità della vita e di quella sensazione di malinconia provocata dal sapere che tutte le cose sono destinate a finire; questa visione, in giapponese, prende il nome di “mono no aware”.
Soffermarsi a contemplare la natura, imparando, attraverso questa pratica, a trarre piacere dalle piccole cose.